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settembre 21, 2010

Il calendario dei lavori da fare per mantenere un bonsai: Aprile, Maggio e Giugno.

APRILE.

Periodo di grande ripresa vegetativa con ancora qualche rischio di gelate tardive, attenzione quindi a proteggere le specie da esterno più sensibili.

Sospendere le rinvasature delle piante decidue da metà aprile in avanti e quello delle conifere e delle sempreverdi dalla fine di questo mese.

Cominciare a fare margotte di conifere, e preparare talee di sempreverdi, usando la vegetazione dell'anno precedente.

Innaffiamento.

Attendere sempre che il terreno sia asciutto ma, poiché le piante iniziano a vegetare e le giornate assolate sono più frequenti, detto periodo si accorcerà sempre di più, fino ad arrivare al momento di innaffiare tutti i giorni. I Pini, i Ginepri e le conifere in genere vanno annaffiati di meno, che non vuol dire dare meno acqua, bensì dopo che il terreno si é asciugato conviene aspettare ancora un giorno o due prima di irrigare.

Fitosanitari.

Attenzione alle cocciniglie, afidi, ragnetti, mosca bianca, ecc. L'impiego di insetticida al piretro , ogni quindici giorni, potrà evitarci problemi in estate. La primavera è il periodo nel quale, oltre alle gemme dei bonsai, si schiudono tutte le uova dei parassiti, che sono state “in dormienza” durante l’inverno. Per evitare infestazioni che una volta in atto diventano difficili da debellare, è consigliabile effettuare dei trattamenti preventivi, ogni 10-15 giorni, con un insetticida ad ampio spettro ed un anticrittogamico, sempre ad ampio spettro.

Fertilizzanti.

In questo mese dobbiamo assolutamente concimare tutti i bonsai, perciò non dobbiamo scordarci di alimentarle adeguatamente per favorire una crescita forte ed equilibrata. Possiamo usare i concimi liquidi, che vanno somministrati ogni 7-10 giorni, o i concimi solidi a lenta cessione, che vanno somministrati ogni 40-50 giorni. Ricordarsi di non concimare i bonsai da fiore durante la fioritura. Inoltre, le piante giovani e quelle a foglia caduca, necessitano di più concime rispetto a quelle vecchie o sempreverdi

Lavori da fare.


Non appena i bonsai a fioritura primaverile saranno sfioriti, si procederà alla loro potatura di formazione, in quanto tale operazione deve essere effettuata prima della comparsa dei nuovi germogli.

Nei pini, spezzerete con le dita a metà le candele più deboli ed eliminerete totalmente le più forti. In due settimane avrete nuovi germogli. Attenzione all'avvolgimento del filo metallico fatto l'autunno precedente, potrebbe incidere la corteccia, pertanto valutare se è il caso di rimuoverlo.

In questo periodo gran parte dei nostri bonsai sono in piena vegetazione, quindi, conviene limitare le potature a piccoli interventi

di cimatura e di eliminazione dei rametti più piccoli. I bonsai a fioritura precoce come Prunus, Melo, ecc. fanno eccezione alla regola e vanno potati dopo la fioritura, eliminando i rami superflui e diradando i fiori in modo da non disperdere l’energia della pianta, permettendole di fruttificare. Il periodo è adatto per i rinvasi di conifere e per gli innesti “a spacco”


MAGGIO.

In maggio siamo agli sgoccioli per seminare. Possiamo continuare a fare talee di sempreverdi. Da metà maggio sino a luglio, si possono fare margotte di piante decidue, mentre si continua a margottare le conifere.

Per tutto il mese, i bonsai possono rimanere in pieno sole, dove vegetano in salute producendo foglie piccole e rametti forti; Evitare di tenere i bonsai a ridosso di muri esposti al sole, poiché potrebbero ustionarsi le foglioline più giovani.

Innaffiamento.

L’aumento della temperatura e dell’insolamento portano ad essere molto attenti all’annaffiatura. Quando innaffieremo dovremo assicurarci che l'acqua scoli attraverso i fori di drenaggio. E' meglio vaporizzare le foglie con acqua almeno una volta al giorno, preferibilmente di mattina. Valutare giorno per giorno a seconda delle condizioni climatiche.

Fitosanitari.

Attenzione alla peronospora. Non innaffiare di notte ed impiegare fungicida a base di zolfo ogni quindici giorni. Può essere utile una volta al mese l'uso di un insetticida generico che manterrà protette le piante.

Fertilizzanti.

Per un buon accrescimento è opportuno procedere con la somministrazione di fertilizzanti con apporto di azoto e fosforo per le piante che devono accrescere la vegetazione, facendo attenzione alle dosi consigliate; ricordando che è sempre meglio fertilizzare poco e spesso piuttosto che molto e raramente.

Lavori da fare.

Lo sviluppo della vegetazione fa di maggio il primo mese in cui intervenire con la spuntatura dei germogli e delle foglie.

Quelle dei pini, in modo particolare, dovranno essere cimate, mentre quelle delle latifoglie possono essere potate fino a luglio.

Il filo può essere applicato praticamente a tutte la piante; naturalmente, dobbiamo ricordarci di controllare almeno ogni 10-15 giorni che i rami non rimangano segnati.

In questo periodo non si effettua più la vera e propria potatura, bensì, la cimatura dei nuovi getti o, dove necessario, la defogliazione; questa tecnica serve a rimpiccolire le foglie del bonsai in modo da creare la giusta proporzione tra la grandezza delle foglie e la grandezza della pianta. L’operazione consiste nell’eliminare completamente l’apparato fogliare per stimolare il bonsai a produrre velocemente nuove foglie che verranno più piccole di quelle precedenti.


GIUGNO.

E' l'inizio dell'estate. Dobbiamo aver cura delle specie a foglia delicata in quanto a rischio di disidratazione. Da questo mese, specialmente nelle regioni del sud, è necessario ombreggiare le piante; gli Aceri e i Faggi sono i primi a dover essere protetti dal sole per evitare che le foglie si “brucino”, mentre i Pini e le conifere in genere possono stare ancora in pieno sole.

Innaffiamento.

Le annaffiature dovranno essere più frequenti e a seconda delle condizioni ambientali sarà necessario procedere ad annaffiature anche più volte al giorno. Il momento migliore per annaffiare diventa la sera, quando i vasi si sono raffreddati e la temperatura della terra è più

vicina a quella dell’acqua. Le nebulizzazioni sulla chioma giovano a tutte le piante, ricordandosi di effettuarle in assenza di sole, altrimenti le goccioline farebbero ”effetto lente” ustionando le foglie.

Fitosanitari.

Il caldo e l’umidità possono creare l’habitat ideale per tutti i parassiti, dobbiamo quindi osservare con molta attenzione i bonsai per debellare immediatamente eventuali attacchi di Cocciniglie, Afidi, e Funghi in genere. La profilassi, effettuata con trattamenti preventivi, è il
sistema migliore per proteggere i bonsai dai parassiti. Vale la pena ricordare di munirsi di un buon acaricida per i mesi di luglio-agosto, periodi in cui fa la sua apparizione uno di più insidiosi parassiti animali: il Ragno rosso.


Fertilizzanti.

Continuare con un moderato apporto di fertilizzanti. È opportuno non somministrare esclusivamente fertilizzanti chimici ma apportare anche fertilizzanti organici in quanto risultano completi di microelementi fondamentali per un corretto accrescimento della pianta. I fertilizzanti

organici oltre ad essere più completi hanno anche un effetto più duraturo e con meno rischio di danneggiare le radici e di conseguenza il bonsai.

Lavori da fare.

E' il momento migliore per fare talee verdi (olmo cinese, zelkova, acero tridente, e palmato) Dall'inizio del mese a metà luglio è possibile praticare la defogliazione su molte piante decidue, ricordando che la pratica della defogliazione può essere praticata solo su piante in perfetta salute. Potremo anche fare una potatura di sfrondatura per

rendere la crescita della piante e delle nuove ramificazioni più proporzionate.

Il filo può essere applicato praticamente a tutte la piante; ricordandoci però di controllare almeno ogni 10-15 giorni che i rami non rimangano segnati .



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settembre 18, 2010

Il calendario dei lavori da fare per mantenere un bonsai: Gennaio, Febbraio e Marzo.

GENNAIO.

Gennaio è uno dei mesi più freddi dell’anno: specialmente nelle regioni del nord, la temperatura in genere rimane costantemente a livelli critici per delle piante collocate in piccoli vasi, perciò, va ricordato di continuare a proteggere i bonsai dal freddo.

Nel caso in cui le piante da esterno vengano riparate in un locale chiuso, controllate che la temperatura non salga oltre i +5°C, per evitare riprese vegetative anticipate, che risulterebbero molto dannose.

Innaffiamento.

Sebbene il bonsai da esterno sia a riposo, la sua terra dovrà rimanere leggermente umida. Eviteremo di innaffiare di notte e durante il periodo delle forti gelate, per evitare che il pane radicale impregnato di acqua, geli, provocando la rottura dei capillari radicali.

Per quanto concerne i Bonsai da interno, in casa annaffiare abbondantemente, ma solo quando il terriccio è veramente asciutto. Per umidificare l’aria circostante, seccata dai termosifoni, sono utili i sottovasi riempiti di ghiaia o argilla espansa, mantenuta umida.

Fitosanitari.

Usare un'insetticida a base di olio durante il periodo invernale.

Ucciderà le uova e le larve che si nascondono nelle fessure del tronco.

Un fungicida, inoltre,eviterà l'apparizione di funghi ora che il terreno richiede molto tempo per asciugare.

Gennaio è il mese ideale per effettuare i trattamenti preventivi contro i nemici più insidiosi, sia vegetali (ruggine, cancro, peronospora ecc.) sia animali (ragno rosso, cocciniglia, afidi ecc.) in modo da creare una barriera protettiva prima del periodo primaverile in cui “si svegliano” tutti i parassiti.

Fertilizzanti.

Evitare del tutto l’apporto di fertilizzanti, perché in questo periodo la pianta si trova a riposo vegetativo, pertanto il concime risulterebbe inutile se non dannoso.

Lavori da fare.

POTATURA:

Questo periodo è ideale per tutte le potature, sia di formazione, sia di correzione. Soprattutto se il bonsai viene rinvasato, è opportuno effettuare un’adeguata potatura che compensi l’accorciamento delle radici. Quando si tagliano rami piuttosto spessi è opportuno medicare i tagli con pasta cicatrizzante.

APPLICAZIONE DEL FILO:

Le specie a foglie caduca rimangono nude; potremmo avvolgere facendo attenzione col filo metallico: i rami sono molto fragili. E' il momento ideale per avvolgere conifere e specie a
foglie perenne, visto che il minor contenuto di resina nei rami renderà più sicuro l'avvolgimento.

Se il muschio del vaso comincia a risalire il tronco dell'albero, lo toglieremo lasciando un cerchio di terreno libero. In questo modo evaporerà meglio l'acqua del terreno .



FEBBRAIO.

E' probabile che in questo mese vi siano giorni più soleggiati. Ad ogni modo se i giorni soleggiati sono più di 10-12, porremo il bonsai da esterno all'ombra per evitare che germogli anzi tempo, rimanendo esposto ad una gelata tardiva.

Innaffiamento.

Innaffieremo solo quando il terreno è leggermente asciutto e sempre a tarda mattinata in modo che la sera il terriccio abbia drenato tutta l’acqua in eccesso. Le specie da interno devono rimanere dentro casa, al nord, molto vicino ad una finestra, ma non sopra al termosifone.

Fitosanitari.

Proseguire con i trattamenti preventivi in modo da creare una barriera protettiva prima del periodo primaverile in cui “si svegliano” tutti i parassiti.

Fertilizzanti.

Anche per Febbraio non è necessario apportare fertilizzanti chimici, è opportuno invece, verso la fine del mese, iniziare a distribuire un poco di concime organico sulla superficie del terreno, in quanto essendo a lenta cessione richiede tempo prima di essere assimilato dalla pianta.

Lavori da fare.

Potremmo avvolgere i rami col filo metallico; al sud a fine febbraio si è pronti per eventuali rinvasi (piante spoglianti). Incominciate a preparare del terriccio base (una parte di akadama, due parti di torba, e una parte di pomice e una di sabbia). A fine febbraio potete eseguire la potatura della maggior parte delle piante decidue ( eccetto gli aceri giapponesi) e delle conifere (eccetto i pini). La potatura dei pini va eseguita dopo l'estate, da fine agosto a fine ottobre. Non vanno invece toccati gli arbusti a fioritura primaverile. E' un buon periodo per raccogliere specie di alta montagna ed ugualmente per innestare, soprattutto conifere.

MARZO.

Mese ideale per il rinvaso della maggior parte degli alberi, poiché adesso cominciano a germogliare. La prima metà del mese è il momento migliore per potare rami e radici ad esclusione delle piante tropicali. Attenzione comunque ad eventuali gelate notturne, ancora
possibili. Quando saremo sicuri che la temperatura non scenderà più sottozero, potremo posizionare i bonsai da esterno, fuori dai ripari, in posizione ben illuminata e ventilata. E’ molto importante collocare i bonsai al sole poiché in questo periodo si schiudono le gemme e si forma la nuova vegetazione, la quale sarà più robusta e proporzionata se crescerà sotto i raggi del sole di primavera.

Innaffiamento.

Aumenterà la frequenza dell'innaffiamento delle piante che hanno avviato la ripresa vegetativa. Ad ogni modo eviteremo gli eccessi in quanto almeno per la prima metà del mese esiste ancora il rischio di gelate. Se avete trapiantato il bonsai, ricordate che dopo il primo innaffiamento post-trapianto dovrete lasciare asciugare il terreno prima di innaffiare di nuovo.

Fitosanitari.

Con l'arrivo del caldo cominceranno anche le malattie. Impiegheremo preventivamente un' insetticida generale una volta al mese fino all'autunno. Per evitare gli attacchi di funghi, non innaffieremo verso la sera ma alla mattina. Trattare tutti i bonsai, spruzzandoli con un
fungicida tipo Benomyl per uccidere eventuali spore di oidio o altri funghi.

Fertilizzanti.

Quando i bonsai iniziano ad aprire le gemme, possiamo procedere alla concimazione. Per le piante appena rinvasate attendere almeno 20 giorni prima di concimare con concimi chimici; se invece utilizziamo concimi organici a lenta cessione possiamo somministrarli da subito.

Ricordarsi che il concime va dato sul terreno umido, oppure bisogna annaffiare immediatamente per evitare di ustionare le radici.

Lavori da fare.

Si raccomanda di trapiantare prima che appaia la seconda foglia per olmi, aceri, faggi, ecc... Per gli alberi da frutto dobbiamo attendere fin dopo la fioritura. Quando le candele dei pini cominciano ad allungarsi, potremmo essere sicuri di trapiantare. Prima di rinvasare poteremo,
avvolgeremo e modelleremo l'albero; una volta trapiantato è necessario evitare qualsiasi movimento dell'albero nel vaso. E' anche ora di piantare talee e semi per la maggior parte delle specie.

È possibile applicare il filo di rame sui rami soprattutto delle latifoglie che, ancora prive di foglie, si prestano facilmente all’operazione; attenzione però alle gemme, le quali essendo già ingrossate risultano molto fragili.

Infine, Marzo è il mese indicato per le eventuali operazioni di innesto.



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