Il ginepro sabina (Juniperus sabina), fa parte della famiglia delle Cupressaceae, è un cespuglio di dimensioni variabili e dalla vegetazione fine.
Il colore della sua corteccia è marrone tendente al rosso e la sua vegetazione ha un odore pungente caratteristico.
Le sue radici poderose sono in grado di crescere tra le rocce. In natura si può trovare questo cespuglio sui pendii soleggiati delle montagne, nei boschi con terreno pietroso o sui dirupi.
Il ginepro sabina (Juniperus Sabina) è un albero di montagna nativo del centro e del sud dell'Europa e dell'Asia occidentale e centrale, cresce ad altitudini di 1,000-3,300 m SLM (sul livello del mare) dalla Spagna alla Siberia orientale. Durante il periodo invernale la neve schiaccia i cespugli a terra, rompedone i rami e spaccando la corteccia.
Con il passare degli anni la nuova vegetazione che cerca la luce del sole subirà lo stesso trattamento negli inverni successivi. Tuttavia la neve non è l'unica avversità a cui i ginepri devono andare incontro, le pietre che franano ed i venti sono altri fattori che contribuiscono alla creazione delle loro forme eccentriche ed estreme.
La facilità con cui lo si trova in natura, rende il ginepro una pianta perfetta per la coltivazione Bonsai.
Gli aspetti positivi di questa pianta che mi hanno ispirato sono molti, in particolare la struttura del legno secco considerata come una cosa in continuo cambiamento e non semplicemente come una massa di materia senza vita. Il legno, così come la vegetazione e gli spazi vuoti, è un elemento essenziale nei miei progetti.
Come realizziamo e scolpiamo un bonsai?
Osservando gli alberi sui dirupi delle zone montane. Quando un ramo si stacca dal tronco si porta via anche una porzione di legno mettendo in risalto le fibre naturali e ferendo la corteccia, uno shari naturale.
La caratteristica principale di questo ginepro è la quantità di legno secco ed il numero dei jin presenti. Questo aspetto un po' lugubre ha ispirato il nome della pianta: l'Arcigno.
E' stato affascinante scoprire come, strato dopo strato, la bellezza e le proporzioni tra legno secco e vene vive veniva rivelato. A causa delle condizioni atmosferiche avverse parte del legno secco era marcito
La trappola
I giapponesi hanno codificato la natura definendo una lista di stili bonsai. Possiamo far riferimento a queste regole o seguire le nostre idee in modo da arricchire 'l'arte bonsai'. Se scegliamo questa seconda opzione dobbiamo stare attenti, è fin troppo facile cadere nella trappola della banalità data dal 'l'importante è che sia diverso'. L'arte d'avanguardia si fonda su alcune regole tradizionali sfruttandone i principi.