vasi, sottovasi, bonsai, hobby albicocco giapponese, prunus mume, bonsai, miniature, hobby, alberi Bonsai, specie, shohin, mame bonsai, stili, miniature, alberi esposizione, pinzatura, ficus, bonsai annaffiatura, potatura, ficus, bonsai defogliazione, concimazione, ficus, bonsai melograno, bonsai, alberi tag foto 9 bonsai, specie, olmo, ficus, melograno

dicembre 24, 2024

Nonostante tutte le spine, il biancospino è un amico del bonsaista

l biancospino o Crataegus è una pianta fantastica per fare bonsai.

E' di facile coltivazione e perdona gli eventuali errori emettendo molti germogli che possono essere selezionati come nuovi rami. I bruschi cambiamenti di direzione di crescita, le caratteristiche della corteccia e le foglie piccole ne fanno una varietà molto adatta alla coltivazione bonsai.

La crescita bizzarra che cambia direzione di almeno 90 gradi è una delle caratteristiche principali- Il metodo del taglia e lascia crescere è molto efficace su questa specie, ma spesso è difficile indovinare il punto esatto da cui nascerà il germoglio.

Le ferite grandi impiegano un po' di tempo per cicatrizzare, quindi se vi trovate a dover lavorare su un biancospino, la stagione migliore è la primavera.

Consiglio di applicare del mastice cicatrizzante su ogni ferita che si provoca dopo la potatura. Noterete che se potate regolarmente, la vegetazione continuerà a svilupparsi per tutta la stagione vegetativa.

I primi germogli che si sviluppano in primavera non devono essere necessariamente potati subito in quanto non tendono ad ingrossarsi rapidamente, tuttavia i germogli delle piante più giovani dovrebbero essere potati a 2 o a 5 foglie a seconda della lunghezza che si vuole ottenere del ramo. Se si tratta di una pianta matura la potatura deve essere più precoce per mantenerne la forma.

Se si fila si deve fare attenzione, i rami più spessi non sono molto flessibili, conviene quindi concentrarci sui rami più giovani.

I rami più grossi possono essere modificati aiutandosi con dei tiranti, ma si deve usare della gomma a protezione in modo che il filo non segni la corteccia. Dato che il biancospino non ingrossa velocemente il filo può essere lasciato più a lungo del solito.

Biancospino, la specie.

Nome comune: Biancospino
Genere: Crataegus
Famiglia: Rosaceae
livello tecnico:Da neofita ad esperto.
Substrato:Mediamente ricco e ben drenato, con il 50% di lapillo o Kiryu
Fiori: Bianchi, fioriscono a mazzetti in primavera.
Frutti: Bacche. I biancospino
forniscono cibo e riparo a molte specie di uccelli e mammiferi ed i fiori sono importanti per molti insetti.
Foglie:Le foglie della maggior parte delle varietà hanno margini lobati o seghettati e molte hanno forme diverse.
Corteccia: Grigia e liscia sugli alberi giovani, con il tempo sviluppa fessure dai bordi netti. Gli aghi sono piccoli ed acuminati e crescono sui rami e sul tronco, di solito lunghi 1 - 3 cm.Analisi della pianta

CONTINUA A LEGGERE »

dicembre 22, 2024

Il ginepro sabina è una specie con radici poderose che sono in grado di crescere tra le rocce

ginepro sabina

 

Il ginepro sabina (Juniperus sabina), fa parte della famiglia delle Cupressaceae, è un cespuglio di dimensioni variabili e dalla vegetazione fine.

Il colore della sua corteccia è marrone tendente al rosso e la sua vegetazione ha un odore pungente caratteristico.

Le sue radici poderose sono in grado di crescere tra le rocce. In natura si può trovare questo cespuglio sui pendii soleggiati delle montagne, nei boschi con terreno pietroso o sui dirupi.

Il ginepro sabina (Juniperus Sabina) è un albero di montagna nativo del centro e del sud dell'Europa e dell'Asia occidentale e centrale, cresce ad altitudini di 1,000-3,300 m SLM (sul livello del mare) dalla Spagna alla Siberia orientale. Durante il periodo invernale la neve schiaccia i cespugli a terra, rompedone i rami e spaccando la corteccia.

Con il passare degli anni la nuova vegetazione che cerca la luce del sole subirà lo stesso trattamento negli inverni successivi. Tuttavia la neve non è l'unica avversità a cui i ginepri devono andare incontro, le pietre che franano ed i venti sono altri fattori che contribuiscono alla creazione delle loro forme eccentriche ed estreme.

La facilità con cui lo si trova in natura, rende il ginepro una pianta perfetta per la coltivazione Bonsai.

Gli aspetti positivi di questa pianta che mi hanno ispirato sono molti, in particolare la struttura del legno secco considerata come una cosa in continuo cambiamento e non semplicemente come una massa di materia senza vita. Il legno, così come la vegetazione e gli spazi vuoti, è un elemento essenziale nei miei progetti.

Come realizziamo e scolpiamo un bonsai?

Osservando gli alberi sui dirupi delle zone montane. Quando un ramo si stacca dal tronco si porta via anche una porzione di legno mettendo in risalto le fibre naturali e ferendo la corteccia, uno shari naturale.

La caratteristica principale di questo ginepro è la quantità di legno secco ed il numero dei jin presenti. Questo aspetto un po' lugubre ha ispirato il nome della pianta: l'Arcigno.
E' stato affascinante scoprire come, strato dopo strato, la bellezza e le proporzioni tra legno secco e vene vive veniva rivelato. A causa delle condizioni atmosferiche avverse parte del legno secco era marcito

La trappola


I giapponesi hanno codificato la natura definendo una lista di stili bonsai. Possiamo far riferimento a queste regole o seguire le nostre idee in modo da arricchire 'l'arte bonsai'. Se scegliamo questa seconda opzione dobbiamo stare attenti, è fin troppo facile cadere nella trappola della banalità data dal 'l'importante è che sia diverso'. L'arte d'avanguardia si fonda su alcune regole tradizionali sfruttandone i principi.

CONTINUA A LEGGERE »

I miei preferiti su Instagram

Hobby Bonsai in Facebook

My Ping in TotalPing.com
Segnala Feed Aggregatore Blog Italiani Subscribe using FreeMyFeed follow us in feedly

Hobby Bonsai in Twitter

Hobby Bonsai in Pinterest

Copyright © Hobby Bonsai™

Blogger Templates By Templatezy & Copy Blogger Themes