Il Ficus è il classico bonsai da interno. Riesce a vegetare bene in ambienti poco luminosi, dove altre piante non riuscirebbero a sopravvivere e richiede pochissime cure per vivere in salute. Le varietà esistenti in natura sono migliaia (a cominciare dal Fico comune, fino ad arrivare ai Ficus repens rampicanti) ma quello che viene maggiormente utilizzato nella tecnica bonsai è il Ficus Retusa.
Il tronco di questo Ficus è robusto e sinuoso, con la corteccia molto chiara, a volte segnata da chiazze bianche orizzontali. Negli esemplari adulti la base del tronco si presenta ricca di radici contorte che suscitano sempre una forte impressione; ma la caratteristica che rende il Ficus unico tra i bonsai, è quella delle radici aeree: le quali, partendo dai rami arrivando fino a terra, diventando a loro volta dei tronchi secondari. Le foglie sono ovali, appuntite, di un bel verde intenso, inoltre, non è raro veder fruttificare questa pianta, che produce dei piccoli fichi giallognoli.
Annaffiatura.
Servendosi di un annaffiatoio con soffione delicato, irrigare il Ficus abbondantemente, ma solo quando il terreno si presenta asciutto, ripetendo l'operazione due o tre volte a distanza di qualche minuto, per fare in modo che il substrato assorba completamente l'acqua versata. Se il bonsai viene tenuto in casa, diventa importantissimo accertarsi, prima di annaffiare, che il terriccio non sia ancora bagnato. In autunno, quando le giornate iniziano ad accorciarsi e il sole è più basso, le irrigazioni vanno diradate, poiché il bonsai consumerà molta meno acqua, rispetto al periodo estivo.
Potatura.
Il periodo migliore per effettuare la potatura del Ficus è la primavera: in aprile-maggio si possono tagliare i rami con la certezza di una pronta ripresa vegetativa. Da ricordare che il legno di questa pianta è tenero e fibroso, perciò, la cicatrizzazione avviene in modo veloce ma non molto estetico: specialmente i tagli grandi tendono a formare un rigonfiamento eccessivo, quindi, è importantissimo medicarli con la pasta cicatrizzante.
La potatura dei rami si effettua con la tronchese concava e la scelta delle branche da accorciare o da eliminare dipende dallo stile del bonsai; in ogni caso vanno eliminati i rami che sviluppano in senso verticale, quelli che si incrociano, o che crescono verso l'interno e quelli che nascono sotto la base di un'altro ramo; inoltre, in presenza di rami contrapposti o paralleli, uno dei due va tagliato.



Il tronco di questo Ficus è robusto e sinuoso, con la corteccia molto chiara, a volte segnata da chiazze bianche orizzontali. Negli esemplari adulti la base del tronco si presenta ricca di radici contorte che suscitano sempre una forte impressione; ma la caratteristica che rende il Ficus unico tra i bonsai, è quella delle radici aeree: le quali, partendo dai rami arrivando fino a terra, diventando a loro volta dei tronchi secondari. Le foglie sono ovali, appuntite, di un bel verde intenso, inoltre, non è raro veder fruttificare questa pianta, che produce dei piccoli fichi giallognoli.
Annaffiatura.
Servendosi di un annaffiatoio con soffione delicato, irrigare il Ficus abbondantemente, ma solo quando il terreno si presenta asciutto, ripetendo l'operazione due o tre volte a distanza di qualche minuto, per fare in modo che il substrato assorba completamente l'acqua versata. Se il bonsai viene tenuto in casa, diventa importantissimo accertarsi, prima di annaffiare, che il terriccio non sia ancora bagnato. In autunno, quando le giornate iniziano ad accorciarsi e il sole è più basso, le irrigazioni vanno diradate, poiché il bonsai consumerà molta meno acqua, rispetto al periodo estivo.
Potatura.
Il periodo migliore per effettuare la potatura del Ficus è la primavera: in aprile-maggio si possono tagliare i rami con la certezza di una pronta ripresa vegetativa. Da ricordare che il legno di questa pianta è tenero e fibroso, perciò, la cicatrizzazione avviene in modo veloce ma non molto estetico: specialmente i tagli grandi tendono a formare un rigonfiamento eccessivo, quindi, è importantissimo medicarli con la pasta cicatrizzante.
La potatura dei rami si effettua con la tronchese concava e la scelta delle branche da accorciare o da eliminare dipende dallo stile del bonsai; in ogni caso vanno eliminati i rami che sviluppano in senso verticale, quelli che si incrociano, o che crescono verso l'interno e quelli che nascono sotto la base di un'altro ramo; inoltre, in presenza di rami contrapposti o paralleli, uno dei due va tagliato.

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