La cura di un Ficus bonsai deve essere un poco più scrupolosa rispetto quella di una pianta normale.
Scegliamo innanzitutto la posizione: luminosa, ma non ai raggi diretti del sole.
La temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 13-15 gradi, mentre picchi estivi al di sopra dei 30 gradi sono ben tollerati, in fondo si tratta di una specie tropicale abituata al caldo.
Annaffiamo regolarmente, avendo l'accortezza di diminuire le irrigazioni durante l'inverno. Comunque, il terriccio deve sempre asciugare parzialmente prima di bagnare un'altra volta.
Occhio alla secchezza dell'aria nelle nostre case, perchè il Ficus bonsai la sopporta male, finendo col perdere moltissime foglie. Se non possiamo utilizzare un umidificatore per ambiente, nebulizziamo spesso la pianta ed avviciniamola ad altre, lasciando sempre dell'acqua nel sottovaso, senza però immergervi direttamente il vaso, il quale va tenuto rialzato.
Si rinvasa circa ogni 3 anni. Per il rinvaso usare un vaso di dimensioni più grandi dell'attuale; è indifferente che sia di terracotta o di plastica (in quest'ultimo caso l'acqua evapora più lentamente).
Cura di un Ficus bonsai.
La cura di un Ficus bonsai deve essere un poco più scrupolosa rispetto quella di una pianta normale.
Scegliamo innanzitutto la posizione: luminosa, ma non ai raggi diretti del sole.
La temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 13-15 gradi, mentre picchi estivi al di sopra dei 30 gradi sono ben tollerati, in fondo si tratta di una specie tropicale abituata al caldo.
Annaffiamo regolarmente, avendo l'accortezza di diminuire le irrigazioni durante l'inverno. Comunque, il terriccio deve sempre asciugare parzialmente prima di bagnare un'altra volta.
Occhio alla secchezza dell'aria nelle nostre case, perchè il Ficus bonsai la sopporta male, finendo col perdere moltissime foglie. Se non possiamo utilizzare un umidificatore per ambiente, nebulizziamo spesso la pianta ed avviciniamola ad altre, lasciando sempre dell'acqua nel sottovaso, senza però immergervi direttamente il vaso, il quale va tenuto rialzato.
Si rinvasa circa ogni 3 anni. Per il rinvaso usare un vaso di dimensioni più grandi dell'attuale; è indifferente che sia di terracotta o di plastica (in quest'ultimo caso l'acqua evapora più lentamente).
Rinvaso di un Ficus bonsai.
Con il rinvaso del Ficus bonsai si cambia il vaso, la terra e si interviene sulla massa radicale, per asportare le radici vecchie e rovinate, al fine di favorire la crescita di radici nuove.
Durante i primi anni di vita il bonsai deve essere rinvasato annualmente, mentre è sufficiente rinvasare un bonsai adulto ogni 5-6 anni. Il momento perfetto per l'intervento coincide con la primavera inoltrata.
E'importante che vi sia un buon drenaggio, in grado di evitare pericolosi ristagni d'acqua, che possono provocare marcescenze. Ottimo potrebbe essere un composto formato per 2/3 da terriccio universale e per 1/3 da sabbia. Il vaso deve essere alto, ma non troppo. Prima di mettere il terriccio nel vaso, vanno coperti i fori di drenaggio con ciottoli o cocci, al fine di creare una barriera agli attacchi dei parassiti, inoltre così facendo si evita che l'acqua di drenaggio trascini piccole quantità di terriccio quando si bagna la pianta. La frequenza del rinvaso varia con età del bonsai.
Scegliamo innanzitutto la posizione: luminosa, ma non ai raggi diretti del sole.
La temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 13-15 gradi, mentre picchi estivi al di sopra dei 30 gradi sono ben tollerati, in fondo si tratta di una specie tropicale abituata al caldo.
Annaffiamo regolarmente, avendo l'accortezza di diminuire le irrigazioni durante l'inverno. Comunque, il terriccio deve sempre asciugare parzialmente prima di bagnare un'altra volta.
Occhio alla secchezza dell'aria nelle nostre case, perchè il Ficus bonsai la sopporta male, finendo col perdere moltissime foglie. Se non possiamo utilizzare un umidificatore per ambiente, nebulizziamo spesso la pianta ed avviciniamola ad altre, lasciando sempre dell'acqua nel sottovaso, senza però immergervi direttamente il vaso, il quale va tenuto rialzato.
Si rinvasa circa ogni 3 anni. Per il rinvaso usare un vaso di dimensioni più grandi dell'attuale; è indifferente che sia di terracotta o di plastica (in quest'ultimo caso l'acqua evapora più lentamente).
Cura di un Ficus bonsai.
La cura di un Ficus bonsai deve essere un poco più scrupolosa rispetto quella di una pianta normale.
Scegliamo innanzitutto la posizione: luminosa, ma non ai raggi diretti del sole.
La temperatura non dovrebbe scendere al di sotto dei 13-15 gradi, mentre picchi estivi al di sopra dei 30 gradi sono ben tollerati, in fondo si tratta di una specie tropicale abituata al caldo.
Annaffiamo regolarmente, avendo l'accortezza di diminuire le irrigazioni durante l'inverno. Comunque, il terriccio deve sempre asciugare parzialmente prima di bagnare un'altra volta.
Occhio alla secchezza dell'aria nelle nostre case, perchè il Ficus bonsai la sopporta male, finendo col perdere moltissime foglie. Se non possiamo utilizzare un umidificatore per ambiente, nebulizziamo spesso la pianta ed avviciniamola ad altre, lasciando sempre dell'acqua nel sottovaso, senza però immergervi direttamente il vaso, il quale va tenuto rialzato.
Si rinvasa circa ogni 3 anni. Per il rinvaso usare un vaso di dimensioni più grandi dell'attuale; è indifferente che sia di terracotta o di plastica (in quest'ultimo caso l'acqua evapora più lentamente).
Rinvaso di un Ficus bonsai.
Con il rinvaso del Ficus bonsai si cambia il vaso, la terra e si interviene sulla massa radicale, per asportare le radici vecchie e rovinate, al fine di favorire la crescita di radici nuove.
Durante i primi anni di vita il bonsai deve essere rinvasato annualmente, mentre è sufficiente rinvasare un bonsai adulto ogni 5-6 anni. Il momento perfetto per l'intervento coincide con la primavera inoltrata.
E'importante che vi sia un buon drenaggio, in grado di evitare pericolosi ristagni d'acqua, che possono provocare marcescenze. Ottimo potrebbe essere un composto formato per 2/3 da terriccio universale e per 1/3 da sabbia. Il vaso deve essere alto, ma non troppo. Prima di mettere il terriccio nel vaso, vanno coperti i fori di drenaggio con ciottoli o cocci, al fine di creare una barriera agli attacchi dei parassiti, inoltre così facendo si evita che l'acqua di drenaggio trascini piccole quantità di terriccio quando si bagna la pianta. La frequenza del rinvaso varia con età del bonsai.
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