LUGLIO.
È in genere il mese più caldo dell’anno, durante il quale deve essere riservata particolare attenzione alla disponibilità di acqua per il bonsai.
Fare attenzione ai danni che possono essere provocati dal sole intenso, il caldo e l'aria secca. Le specie a foglia delicata (aceri) devono essere collocati in semi-ombra.
In questo periodo non si effettuano particolari lavorazioni, se non qualche cimatura, l’avvolgimento dei nuovi rametti che si sono lignificati, la protezione dal sole, la difesa dai parassiti.
Innaffiamento.
E' la cura più importante del mese. E' buona cosa spargere dello sfagno sulla superficie della terra, fornirà un'umidità supplementare sotto le foglie, molto utile in caso di vento secco e caldo, oppure posizionare sotto i vasi uno strato di argilla espansa, la quale renderà l’ambiente circostante più umido. Le annaffiature dovranno avvenire presto la mattina e tardi alla sera, avendo cura quindi di evitare le ore più calde della giornata, in quanto potrebbero risultare fatali per le delicate foglie ancora giovani.
Fitosanitari.
Verificare quotidianamente con molta attenzione i bonsai per individuare tempestivamente eventuali attacchi di Cocciniglie, Afidi, e Funghi in genere. La profilassi, effettuata con trattamenti preventivi, è il sistema migliore per proteggere i bonsai dai parassiti.
Inoltre, in questo mese il ragno rosso la fa da padrone e quindi dobbiamo essere pronti ad intervenire con un buon acaricida.
Fertilizzanti.
È opportuno sospendere la somministrazione di qualsiasi fertilizzante visto che il forte caldo induce le piante ad una stasi vegetativa. Può essere utile eventualmente qualche somministrazione di vitamina B o del chelato di ferro (sequestrene).
Lavori da fare.
Rigorosamente proibito rinvasare, avvolgere conifere col filo ed effettuare una forte potatura.
L’estate è propizia alle diverse tecniche di moltiplicazione vegetativa e in particolare alla margotta e alla talea.
Se la vegetazione è vigorosa ed esuberante, è necessario effettuare spuntature per mantenere proporzionata la pianta .
AGOSTO.
Come in luglio, la nostra attenzione sarà rivolta ad evitare le bruciature causate dal sole. Dopo il 15 del mese, fermo restando il caldo del giorno, le temperature notturne iniziano ad abbassarsi e questo crea le condizioni di una “seconda primavera”: un periodo di ripresa vegetativa che si era arrestato in giugno-luglio a causa delle alte temperature notturne.
Innaffiamento.
Come in luglio sempre molta attenzione alle temperature elevate, se è il caso proteggere dal sole con reti ombreggianti. E’ importante controllare tutti giorni l’umidità del terriccio nei vasi e se lo
troviamo asciutto occorre annaffiare abbondantemente.
Fitosanitari.
Controllare che non vi siano lanugini o afidi. Se vi fossero trattare con insetticida specifico. L’alta umidità notturna può provocare lo sviluppo del cosiddetto “mal bianco” da combattere con un buon anticrittogamico.
Fertilizzanti.
Verso la fine del mese possiamo iniziare a concimare i bonsai, sia per aiutare lo sviluppo vegetativo di settembre, sia per fortificare i tessuti e prepararli ai rigori invernali. A questo proposito è opportuno iniziare ad utilizzare concimi con una più alta presenza di fosforo e potassio (P, K).
Lavori da fare.
Non c'è molto da fare in questo mese, visto che la crescita è rallentata, oppure si è fermata a causa del calore e la secchezza dell'aria.
Fare attenzione all’illuminazione delle piante in quanto nel caso la maggior parte della luce provenisse da una parte, sarà opportuno ruotare periodicamente il vaso per dare modo alla pianta di avere uno sviluppo armonico da tutti i lati.
SETTEMBRE.
Aumenta in questo periodo l’escursione termica tra il giorno e la notte, e questo stimola la crescita dei tessuti vegetali come fosse una nuova primavera; perciò dovremo regolarci di conseguenza, aiutando i nostri bonsai a vegetare in salute e preparandoli per affrontare l’inverno
nelle migliori condizioni possibili.
Come sempre adeguare il comportamento alle condizioni climatiche Il caldo del giorno, unito al fresco della notte, riproduce esattamente le condizioni climatiche della primavera, quindi, riprendendo la vegetazione delle piante, che si era bloccata nei caldi mesi estivi, si dovrà fare attenzione ad annaffiare regolarmente.
Fitosanitari.
Se la temperatura si mantiene calda vi è ancora il rischio di malattie.
Useremo un insetticida generico ogni quindici giorni nel caso di infestazioni. Nei pini dobbiamo iniziare ad usare fungicidi a base di rame, in previsione dell'apparizione di un fungo che spesso colpisce i pini e che produce strisce orizzontali giallognole negli agli. L’umidità notturna favorisce l’Oidio (mal bianco) il quale attacca facilmente Aceri e Querce, che non vanno assolutamente nebulizzati sulle foglie per non facilitare l’attecchimento di questo fungo.
Fertilizzanti.
Con il diminuire delle temperature è opportuno riprendere la fertilizzazione ma tenendo conto di utilizzare prodotti con un maggiore apporto di potassio, identificato con la lettera “K”. Il potassio
preparerà il bonsai alla stagione invernale e di conseguenza alla successiva primavera, metabolizzando gli zuccheri necessari come riserva e favorire la formazione di nuove gemme da fiore.
Lavori da fare.
E' presto per trapiantare ogni specie, ma se il trapianto non richiede la potatura delle radici, potremmo eseguirlo. Dobbiamo potare le specie da frutto all'inizio di questo mese, perché le gemme da fiore del prossimo anno si possono formare prima dell'inverno. Togliere il filo ai
rami che hanno preso la forma. Attenzione anche ai pini col filo: questo è il momento in cui i rami si ispessiscono.
Il sole è ancora forte, quindi, si deve continuare a tenere in posizione ombreggiata i bonsai più delicati per evitare ustioni alle foglie, o improvvisi “colpi di secco” .
È in genere il mese più caldo dell’anno, durante il quale deve essere riservata particolare attenzione alla disponibilità di acqua per il bonsai.
Fare attenzione ai danni che possono essere provocati dal sole intenso, il caldo e l'aria secca. Le specie a foglia delicata (aceri) devono essere collocati in semi-ombra.
In questo periodo non si effettuano particolari lavorazioni, se non qualche cimatura, l’avvolgimento dei nuovi rametti che si sono lignificati, la protezione dal sole, la difesa dai parassiti.
Innaffiamento.
E' la cura più importante del mese. E' buona cosa spargere dello sfagno sulla superficie della terra, fornirà un'umidità supplementare sotto le foglie, molto utile in caso di vento secco e caldo, oppure posizionare sotto i vasi uno strato di argilla espansa, la quale renderà l’ambiente circostante più umido. Le annaffiature dovranno avvenire presto la mattina e tardi alla sera, avendo cura quindi di evitare le ore più calde della giornata, in quanto potrebbero risultare fatali per le delicate foglie ancora giovani.
Fitosanitari.
Verificare quotidianamente con molta attenzione i bonsai per individuare tempestivamente eventuali attacchi di Cocciniglie, Afidi, e Funghi in genere. La profilassi, effettuata con trattamenti preventivi, è il sistema migliore per proteggere i bonsai dai parassiti.
Inoltre, in questo mese il ragno rosso la fa da padrone e quindi dobbiamo essere pronti ad intervenire con un buon acaricida.
Fertilizzanti.
È opportuno sospendere la somministrazione di qualsiasi fertilizzante visto che il forte caldo induce le piante ad una stasi vegetativa. Può essere utile eventualmente qualche somministrazione di vitamina B o del chelato di ferro (sequestrene).
Lavori da fare.
Rigorosamente proibito rinvasare, avvolgere conifere col filo ed effettuare una forte potatura.
L’estate è propizia alle diverse tecniche di moltiplicazione vegetativa e in particolare alla margotta e alla talea.
Se la vegetazione è vigorosa ed esuberante, è necessario effettuare spuntature per mantenere proporzionata la pianta .
AGOSTO.
Come in luglio, la nostra attenzione sarà rivolta ad evitare le bruciature causate dal sole. Dopo il 15 del mese, fermo restando il caldo del giorno, le temperature notturne iniziano ad abbassarsi e questo crea le condizioni di una “seconda primavera”: un periodo di ripresa vegetativa che si era arrestato in giugno-luglio a causa delle alte temperature notturne.
Innaffiamento.
Come in luglio sempre molta attenzione alle temperature elevate, se è il caso proteggere dal sole con reti ombreggianti. E’ importante controllare tutti giorni l’umidità del terriccio nei vasi e se lo
troviamo asciutto occorre annaffiare abbondantemente.
Fitosanitari.
Controllare che non vi siano lanugini o afidi. Se vi fossero trattare con insetticida specifico. L’alta umidità notturna può provocare lo sviluppo del cosiddetto “mal bianco” da combattere con un buon anticrittogamico.
Fertilizzanti.
Verso la fine del mese possiamo iniziare a concimare i bonsai, sia per aiutare lo sviluppo vegetativo di settembre, sia per fortificare i tessuti e prepararli ai rigori invernali. A questo proposito è opportuno iniziare ad utilizzare concimi con una più alta presenza di fosforo e potassio (P, K).
Lavori da fare.
Non c'è molto da fare in questo mese, visto che la crescita è rallentata, oppure si è fermata a causa del calore e la secchezza dell'aria.
Fare attenzione all’illuminazione delle piante in quanto nel caso la maggior parte della luce provenisse da una parte, sarà opportuno ruotare periodicamente il vaso per dare modo alla pianta di avere uno sviluppo armonico da tutti i lati.
SETTEMBRE.
Aumenta in questo periodo l’escursione termica tra il giorno e la notte, e questo stimola la crescita dei tessuti vegetali come fosse una nuova primavera; perciò dovremo regolarci di conseguenza, aiutando i nostri bonsai a vegetare in salute e preparandoli per affrontare l’inverno
nelle migliori condizioni possibili.
Come sempre adeguare il comportamento alle condizioni climatiche Il caldo del giorno, unito al fresco della notte, riproduce esattamente le condizioni climatiche della primavera, quindi, riprendendo la vegetazione delle piante, che si era bloccata nei caldi mesi estivi, si dovrà fare attenzione ad annaffiare regolarmente.
Fitosanitari.
Se la temperatura si mantiene calda vi è ancora il rischio di malattie.
Useremo un insetticida generico ogni quindici giorni nel caso di infestazioni. Nei pini dobbiamo iniziare ad usare fungicidi a base di rame, in previsione dell'apparizione di un fungo che spesso colpisce i pini e che produce strisce orizzontali giallognole negli agli. L’umidità notturna favorisce l’Oidio (mal bianco) il quale attacca facilmente Aceri e Querce, che non vanno assolutamente nebulizzati sulle foglie per non facilitare l’attecchimento di questo fungo.
Fertilizzanti.
Con il diminuire delle temperature è opportuno riprendere la fertilizzazione ma tenendo conto di utilizzare prodotti con un maggiore apporto di potassio, identificato con la lettera “K”. Il potassio
preparerà il bonsai alla stagione invernale e di conseguenza alla successiva primavera, metabolizzando gli zuccheri necessari come riserva e favorire la formazione di nuove gemme da fiore.
Lavori da fare.
E' presto per trapiantare ogni specie, ma se il trapianto non richiede la potatura delle radici, potremmo eseguirlo. Dobbiamo potare le specie da frutto all'inizio di questo mese, perché le gemme da fiore del prossimo anno si possono formare prima dell'inverno. Togliere il filo ai
rami che hanno preso la forma. Attenzione anche ai pini col filo: questo è il momento in cui i rami si ispessiscono.
Il sole è ancora forte, quindi, si deve continuare a tenere in posizione ombreggiata i bonsai più delicati per evitare ustioni alle foglie, o improvvisi “colpi di secco” .
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog: