In ogni impresa umana la perseveranza è essenziale se si vuole raggiungere l'obiettivo. La massima secondo la quale "solo la pratica avvicina alla perfezione" è vera per il bonsai come per la musica.
Nessuna può sperare di diventare un abile bonsaista semplicemente coltivando un albero: occorrono anni di sperimentazione con una grande varietà di piante. Molti abbandonano la sfida troppo facilmente, al loro primo inseccesso. E' un vero peccato, dovuto alla insufficiente conoscenza delle nozioni più semplici.
L'albero poteva essere in cattive condizioni già al momento dell'acquisto, cosa che l'acquirente certo non poteva sapere: se solo l'aspirante bonsaista fosse stato preparato a tentare ancora, avrebbe sicuramente raggiunto il successo. Questa è la ragione per cui la perseveranza è così importante, se volete impadronirvi dell'arte bonsai. La perseveranza da sola comunque non è sufficiente. Bisogna amare il bonsai: se non avete un rapporto particolare con gli alberi non sarete capaci di sviluppare un interesse abbastanza acuto in questo campo.
Come per ogni altro passatempo, le raggioni del fascino del bonsai sono difficili di spiegare. Sarà perchè gli alberi sono belli in se stessi, cioè possegono una belleza intrinseca; potrebbe essere la loro miniaturizzazione o la pazienza necessaria per otternerla, ma alla base di tutto c'è il fatto che gli alberi in miniatura sono un'autentica gioia per gli occhi. Possiamo notare come tutti gli appassionati di bonsai apprezzano la bellezza in generale, e quindi reagiscono positivamente anche alla bellezza degli alberi.
Al di là della perseveranza e dell'amore per il bonsai, ci sono due requisiti per arrivare al successo; una buona conoscenza della fisiologia vegetale e la comprensione dei canoni fondamentali dell'estetica. Sono entrambi essenziali: una sola senza l'altra non porterebbe ad alcun buon risultato.
Una buona conoscenza della fisiologia vegetale senza però l'ispirazione artistica non permette di diventare un buon bonsaista, comsì com'è inutile avere una buona sensibilità artistica se non si sa come vivono le piante. E' molto importante ricordare anche che non si possono realizzare bonsai veramente belli applicando meccanicamente i soli principi della tecnica e dell'estetica.
Alcune persone sembrano avere il cosiddetto "pollice verde", il succeso con le piante arride loro spontaneamente, con molta facilità. Questà abilità darà loro probabilmente un grosso vantaggio e consentirà un rapido progresso nel nuovo hobby. D'altra parte l'abilità nel giardinaggio può essere anche sviluppata.
Ci sono alcuni principi nella coltivazione che molti conoscono già: peresempio, sanno che gli alberi devono essere sempre trapiantati nel periodo della dormienza (tra l'autunno e la primavera) e non certo nel pieno dell'attività vegetativa, oppure che gli alberi hanno bisogno di essere bagnati e nutriti sopratutto nella fase in cui sviluppano la nuova chioma.
Fare delle talee o delle margotte per preparare un bonsai non è diverso dal preparare talee o margotte di piante normali: cià vale anche ovviamente per l'innesto, la fertilizzazione, la potatura e tutto il resto.