E' particolarmente stimolante l'aspetto di una montagna silvestre dove si possono osservare la dolcezza e, nello stesso tempo, l'austerità della Natura.
Durante l'inverno si susseguono giorni rigidi a causa delle nevi, del ghiaccio, della tormenta e delle slavine. In primavera, quando la neve incomincia a sciogliersi sotto il calore tiepido del sole, il mondo della Natura viene avvolto da fitta bruma e viene inumidito da finissima pioggia, che aiuta la crescita delle piante.
D'estate la flora patisce la violenta calura del solleone e della siccità; poi, con l'avvicinarsi dell'autunno, il clima muta all'improvviso ed il vento e le alluvioni strappano le foglie e i rami delle piante. Più tardi le foglie rimaste sugli alberi incominciano a tingersi di rosso giallastro con lo scendere della temperatura e poi, con la prima brina, queste cadono e la Natura si prepara ad affrontare le rigide temperature invernali. Lo splendido aspetto degli alberi viene elaborato da questi fenomeni naturali ciclici. Quindi è garantita un'ottima riuscita nel formare un bel Bonsai se si effettuano interventi corretti sulle piante, imparando dalla Natura.
Riprodurre cioè i fenomeni naturali che si verificano periodicamente durante le quattro stagioni mediante l'uso delle cesoie e del filo, ma anche con il cuore, sui nostri bonsai.
Estate, la stagione del sole. Questa è la stagione in cui rami e foglie, particolarmente negli alberi giovani, crescono vigorosi; questo, unitamente a radici solide e ben ramificate, aiuta gli alberi a crescere in modo sano e forte.
L'estate è anche la stagione dei temporali estivi. Le precipitazioni eccessive ed il vento violento provocano inondazioni e frane disastrose. Che tipo di influenza potranno esercitare sulle piante tali avvenimenti? Spezzati i rami lunghi e robusti, si rinforzano quelli piccoli e delicati. Inoltre, poiché le gemme vigorose cresciute all'apice dei rami vengono eliminate dagli agenti atmosferici, questi acquisteranno un aspetto arrotondato e grazioso. Nel Bonsai tale opera della Natura viene realizzata artificialmente per mezzo della sostituzione dell'apice. L'alluvione e lo smottamento, scoprendo e dilavando le radici, provocano il NEAGARI;
la massa voluminosa di ghiaia, rovinando i tronchi, produce lo SHARI.
Specialmente sulle sponde di un torrente, quando sale il livello dell'acqua, le foglie vengono spazzate via dalla corrente. Nel Bonsai, per simulare questo fenomeno, si effettua la defogliazione; un albero vitale metterà subito nuove foglie.
Il lampo, d'estate, colpisce violentemente gli alberi grossi e alti e, bruciando l'apice, produce il TENJIN, lo SHARI e la cavità del tronco.
A seconda del luogo e del terreno in cui vivono, alberi che pur appartengono alla stessa specie, crescono prendendo forme diverse. Ciò avviene anche con i bonsai, in cui ciascuno di noi esprime il proprio carattere. Quando si coltivano bonsai, la cosa più importante è scegliere le essenze tipiche del proprio paese e di dare loro una forma simile a quella degli alberi che crescono in quell'ambiente.
Anche se non è sbagliato imitare le forme del bonsai giapponese, è giusto cercare di creare un bonsai che s'ispiri agli alberi tipici del luogo. Un vero bonsai si ottiene lavorandolo a lungo, modellandolo a poco a poco, così da ottenere una forma artistica e dignitosa. Benché sia possibile fuori del Giappone creare un bonsai simile per caratteristiche ad un albero giapponese, sarà difficile che possa mantenere la forma datagli nelle generazioni successive, perché essa non ha un correlativo nel paesaggio di quel paese.
Se si lavora un'essenza autoctona, tutti potranno comprenderla, ammirarla e accettarne la bellezza, sicura garanzia che le generazioni future potranno mantenerne la forma.
L'albero giovane cresce adeguandosi alle variazioni dell'ambiente. Può diventare grosso o rimanere sottile, crescere diritto oppure curvo. Quando cresce in uno spazio dove il terreno è ben concimato, diventerà grosso. Cresceranno molti rami a partire dalla parte inferiore. Le foglie saranno vigorose e il tronco ingrosserà sempre di più, diventando un albero basso e tozzo (disegno 1).
L'albero sottile cresce su terreno magro, dove ci sono alberi fitti. I suoi rami non si estenderanno orizzontalmente e poiché i raggi del sole non arriveranno a quelli inferiori, questi scompariranno. Questo tipo d'albero diventerà* alto e sottile, con foglie poco sviluppate (disegno 2).
Gli alberi che crescono diritti, come il cedro e l'olmo, avranno rami diritti .
Gli alberi che crescono sinuosi, avranno rami con andamento sinuoso
Tutti gli alberi in natura seguono questa regola. Se proverete a dar forma ai vostri bonsai tenendo conto di queste osservazioni, certamente otterrete un bell'albero, in armonia con le leggi naturali.
Cerchiamo di creare un bonsai che ha una forma corretta. Come l'artista imprime all'opera il proprio stile, così noi possiamo far vivere la nostra personalità* nel bonsai.
E' molto importante lavorare seguendo le leggi della natura, evitando di lasciarci attrarre soltanto dall'esteriorità.
La vera bellezza del bonsai si ottiene mentre si realizza, impegnandovi anni e anni. Solo così il bonsai avrà* quella dignità che lo distinguerà dagli altri e che darà emozione a chi lo guarda
fonte: Napoli Bonsai Club
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