1.- Ad eccezione dell’eretto formale, il Carpino può essere educato in qualsiasi stile.
Il nome di questo genere appartenente alla famiglia delle Betulaceae, pare derivi dalla parola latina carpentum, un termine che significa carro; il legame con questa specie va ricercato proprio nel tipo di legno utilizzato un tempo nella costruzione dei carri. Anche addentrandosi fra i vocaboli celtici si può trovare un riferimento al Carpino: car che significa legno e pin testa, costituiscono un
La Carmona appartiene alla famiglia delle Borraginaceae. La si può trovare col nome di Carmona microphylla, di Ehretia microphylla o Ehretia buxifolia. Chiamata anche albero del tè da Fukien, nel nostro Paese non è conosciuta, se non come bonsai. Originaria della Cina meridionale è diffusa anche in altre zone: Taiwan, Vietnam, Corea e Giappone. È un albero tropicale che può raggiungere i
3.- L’interesse bonsaistico rivolto alla Camellia è legato soprattutto alla sua spettacolare fioritura.
Controversa ed incerta è l’etimologia di questo splendido albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Theaceae, che cresce spontaneo in Corea e Giappone. Alcuni sostengono che la parola Camellia sia stata coniata in onore del gesuita italiano Padre Camelli, l’artefice pare della sua introduzione in Europa nella prima metà del XVIII secolo, mentre altri attribuiscono la sua denominazione
4.- Il meglio di Hobby Bonsai nel mese di Dicembre 2013: i 10 articoli più cliccati.
1.- Appare evidente che l’interesse bonsaistico rivolto alla camelia sia legato soprattutto alla sua spettacolare fioritura. Controversa ed incerta è l’etimologia di questo splendido albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Theaceae, che cresce spontaneo in Corea e Giappone. Alcuni sostengono che la parola Camellia sia stata coniata in onore del gesuita italiano Padre Camelli, l’
Controversa ed incerta è l’etimologia di questo splendido albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Theaceae, che cresce spontaneo in Corea e Giappone. Alcuni sostengono che la parola Camellia sia stata coniata in onore del gesuita italiano Padre Camelli, l’artefice pare della sua introduzione in Europa nella prima metà del XVIII secolo, mentre altri attribuiscono la sua denominazione
6.- I bonsai di Bosso più pregiati sono quelli provenienti dall'isola di Formosa.
Appartiene alla famiglia delle Buxaceae ed è originario dell’Estremo Oriente e delle coste mediterranee. Si tratta di un arbusto decorativo con ampia ramificazione sempreverde, utilizzato per siepi e bordure nei giardini. Nella varietà harlandii raggiunge anche i 12-13 metri di altezza. Di questa essenza ne esiste una varietà nana, ideale per l’educazione a bonsai d’interno. Grazie alle foglie
7.- Il Bambù viene normalmente impiegato per bonsai piccoli o medi.
Specie originaria dell’Estremo Oriente, soprattutto Cina e Giappone, ultimamente si è diffusa in tutto il mondo. Le canne forti ed eleganti, presentano lunghe lame lanceolate che esibiscono foglie verde tenero. Molto spesso viene posta in giardino poiché, grazie alle sue particolari caratteristiche, riesce a creare una tipica e suggestiva atmosfera orientale. Il bonsai. Viene normalmente
8.- L’acero palmato è particolarmente apprezzato per le sue continue e spettacolari trasformazioni.
Le Aceraceae sono una piccola famiglia caratterizzata da un centinaio di specie arboree ed arbustive. Ampiamente distribuite nelle regioni temperate dell'emisfero boreale, sono per la maggior parte a foglia caduca. Sebbene molte presentino foglie palmate, esse possono essere semplici e caduche o composte addirittura da 15 lobi. Anche il tessuto della corteccia è piuttosto vario. I fiori sono
9.- Le foglie del Kaede (acero tridente) richiamano le zampe palmate di un rospo.
Le Aceraceae sono una piccola famiglia caratterizzata da un centinaio di specie arboree ed arbustive. Ampiamente distribuite nelle regioni temperate dell'emisfero boreale, sono per la maggior parte a foglia caduca. Sebbene molte presentino foglie palmate, esse possono essere semplici e caduche o composte addirittura da 15 lobi. Anche il tessuto della corteccia è piuttosto vario. I fiori sono
10.- Come creare un mame da una talea di Olmo cinese (5a e ultima parte).
Quest'ultima foto mi dà l'occasione di sottolineare che, mentre un bonsai è in costruzione, può non avere la forma e le proporzioni del disegno finito. Dovendo per esempio lasciar allungare i nuovi rametti, è normale che la chioma risulti in breve tempo sovradimensionata e disordinata, ma questo non è un problema, non bisogna avere fretta di vedere subito il nostro alberello delle dimensioni
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